Lassativi naturali

 

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La stitichezza è un problema comune che attanaglia molta gente. Fai parte di quelle persone che non amano prendere medicinali? Prova con la natura: esistono, infatti, lassativi naturali che possono risolvere il problema della stipsi. Vediamo di approfondire l'argomento e di scoprire quali sono.

 

 

Alimenti lassativi naturali

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La tua regolarità intestinale lascia a desiderare? Hai provato medicinali ma non hai risolto? Puoi provare con i lassativi naturali. Per risolvere il problema dalla radice è importantissimo adottare un regime alimentare ricco di fibre che favoriscono il transito intestinale.

La frutta non dovrebbe mai mancare, soprattutto quella di stagione, molto meglio se consumata a colazione. In particolare, sono l’ideale banane mature, kiwi, mango, cachi, fichi, mele con buccia, pesche, pere, angurie e meloni.

Un altro alimento ricco di fibre è la verdura sia cruda che cotta: stimolano l’intestino cibi come le zucchine, i cavoli, le bietole, la lattuga e gli spinaci.

Fin da tempi remoti è nota l’azione lassativa dei legumi, privi di colesterolo; la loro azione è massima se consumati in abbinamento con cereali integrali.

La frutta secca è ricca di fibre e quindi può essere considerata un lassativo efficace: nello specifico, le mandorle, anche sotto forma di olio, sono ricche di calcio e insieme alle noci sono fonte di omega3.

Un rimedio naturale molto noto contro la stitichezza è rappresentato dalle prugne sia fresche che essiccate; aiutano ad abbassare il livello di colesterolo nel sangue e sono ricche di vitamine e di potassio.

La barbabietola, insieme alla verza, aiuta la mobilità intestinale e in caso di stitichezza cronica è utile consumarla ogni giorno in porzioni da 100-150 grammi; inoltre è utile in gravidanza perché ricche di acido folico.

Un altro lassativo naturale efficace è rappresentato dai semi di lino da assumere interi: ogni giorno è bene consumarne due cucchiai; subito dopo averli mangiati si consiglia di bere un bicchiere d'acqua a temperatura ambiente in modo che i semi di lino puliscano l’intestino come veri spazzini.

Anche un superfood come lo zenzero (qui depurarsi.com su trovi tanti altri benefici e proprietà di questo alimento)  è un efficace rimedio naturale contro l'intestino pigro.
Generalmente si assume lo zenzero in forma di infuso, prima spezzettandolo e poi lasciandolo in ammollo per circa 15 minuti in acqua bollente. Lascia raffreddare, filtra il tutto e bevi questa pozione magica.

E' quasi banale ricordarlo, ovviamente per gli amanti della pasta la soluzione migliore è mangiare quella integrale ricca di fibre, così come il pane integrale. Tutti alimenti che contengono farina non raffinata, bensì contemplano la crusca, sottoprodotto della macinazione del grano.

Infine non possiamo non citare lubrificanti naturali come l'olio di ricino, l'olio d'oliva, l'olio di semi di girasole e tutti gli altri oli vegetali

 

 

Piante curative: lassativi naturali antrachinonici

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Esistono delle droghe antrachinoniche (gli antrachinoni sono sostanze presenti in alcune piante che stimolano la peristalsi intestinale) che aiutano nel combattere il disturbo della stipsi. Sono considerati dei lassativi naturali immediati, ma la parola "naturale" non deve farci credere che quindi siano soluzioni innocue e senza effetti collaterali.

Capita che lassativi naturali potrebbero contenere principi attivi con un'azione più forte ed allo stesso tempo con maggiori effetti collaterali dei lassativi sintetici. Innanzitutto perchè i lassativi sintetici sono preparati facendo attenzione alla purificazione ed all'esatto dosaggio del principio attivo, diversamente dal lassativo naturale dove l'utilizzatore non presta molta attenzione a questi ultimi due fattori. Per tale motivo consigliamo caldamente, anche nell'utilizzo di lassativi naturali, di fare riferimento sempre al vostro medico di fiducia o perlomeno chiedere informazioni in farmacia.

Dal libro "Farmacognosia generale ed applicata di Alessandro Bruni, Ed. Piccin" possiamo conoscere una lista di droghe antrachinoniche o più semplicemente lassativi naturali che aiutano a eliminare il problema della stitichezza.

In ordine di efficacia citiamo: il rabarbaro, la frangola, la cascara, il senna frutto, la senna fogglia, e l'aloe vera. Purtroppo possiamo vedere come in base all'aumentare dell'efficacia aumentano gli effetti indesiderati. C'è da premettere che comunque l'efficacia varia in base a molti fattori, alle condizioni della pianta e come è cresciuta, a come è stata preparata la droga dalla stessa pianta e così via.

 

Le bevande considerate lassativi naturali

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Una pianta utile e soprattutto efficace contro la stitichezza, come già anticipato, è l’aloe vera: il gel presente nelle foglie, oltre a curare le ferite, ha anche un effetto lassativo se assunto periodicamente e se preso sotto forma di succo (ma sempre senza esagerare).

Una bevanda alla portata di tutti che ha un grande potere per ripristinare la regolarità intestinale è l’acqua. Il consiglio è quello di berne almeno due litri al giorno anche d’inverno, quando non si ha molta sete.

L’acqua di cocco è un ottimo lassativo naturale; facilita la digestione e pulisce il tratto urinario ed è attestata la sua efficacia nel transito intestinale.

 

Lo sport come lassativo naturale

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Chi soffre di stitichezza non può non praticare attività fisica: il movimento, anche leggero come una camminata a passo veloce, aiuta molto nel ripristinare la regolarità intestinale.

È noto che la vita sedentaria peggiora la situazione e rallenta il processo digestivo. Quindi l’alimentazione non basta o meglio si può aumentare l'efficacia di quest'ultima assumendo uno stile di vita più dinamico, magari iscrivendosi ad un corso di ballo o in palestra. Altro punto a favore dello sport è che è un antistress naturale, quindi chi soffre di stitichezza nervosa non può che trarne solo benefici.

Stitichezza e dolori addominali

 

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La connessione tra forti dolori all'addome inferiore o anche nel tratto noto come il “basso ventre” e la stitichezza è molto frequente. Molto spesso il dolore dovuto proprio alla stipsi, potrebbe localizzarsi o sul centro o su uno dei due fianchi.

In linea generale, la presenza di dolori al basso ventre può essere sintomo di un problema lieve e quindi, di natura temporanea, ma a volte è anche bene verificare la vera causa di questo fastidio per evitare che alla base ci sia una malattia o un grave sintomo, a sua volta anche legato alla stitichezza.

 

 

I crampi e dolori al basso ventre dovuti alla stitichezza

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La stitichezza molto spesso, è una delle cause dei dolori nella parte bassa del ventre e questo in quanto, le feci dure stazionano per più tempo del dovuto nell'intestino e di conseguenza, si hanno dei problemi nella defecazione e si originano degli spasmi delle piccole infezioni. È proprio lì, che si iniziano ad avvertire dei forti dolori di tipo intestinale.

In generale, con la stitichezza, i residui alimentari tendono a ristagnare nella parte finale dell'intestino crasso e quando si induriscono e si seccano, diventa doloroso non solo l'evacuazione, ma anche cercare di sopportare quei movimenti che il corpo cerca di fare, per liberarsi dei rifiuti in eccesso. In linea generale, la stipsi è accompagnata dalla presenza di stanchezza cronica e gas intestinale oltre ai citati fastidi all'addome.

 

Le cause della stitichezza che comportano dolori al basso ventre

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Quando insieme alla stitichezza si hanno anche dei dolori nella parte inferiore dell'addome, allora è bene cercare di capire quali potrebbero essere le cause di questi disturbi.

In linea generale, infatti la costipazione è causata dalla debolezza dei muscoli di natura intestinale o da altri fattori.

 

In particolare:

  • Disbiosi fermentativa;

  • Trascurare stimoli evacuativi;

  • Dieta povera di fibre;

  • Consumo di acqua inferiore al fabbisogno;

  • Abuso di lassativi.

 

Nel lungo periodo quindi l'intestino sarà portato spesso, con la stipsi, ad effettuare dei movimenti per liberarsi dei residui di cibo in eccesso e questi movimenti che non raggiungeranno sempre l'obiettivo, daranno luogo a dei malfunzionamenti. Di conseguenza, è probabile che sorgeranno anche dei dolori addominali.

 

 

Dolori addominali di natura biliare connessi alla stitichezza

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Quando il problema nasce al di fuori dell'intestino, allora la stitichezza può comportare anche la comparsa di dolorosi spasmi per le parti più alte dell'addome.

Nel caso ad esempio di un cattivo funzionamento epatobiliare, il dolore è spostato nella parte superiore del torace, in corrispondenza del fegato, nella parte destra del corpo. In pratica, se c'è un cattivo funzionamento del fegato, oppure un insufficiente flusso di bile, non si avrà la possibilità di stimolare la peristalsi intestinale e di conseguenza, il dolore potrebbe diventare, nel lungo periodo, lancinante. Questo perché la presenza di un flusso di bile  scarso o, addirittura, di cattiva qualità, potrebbe comportare dei problemi proprio nell'evacuazione. Inoltre, questo movimento effettuato in maniera errata e non sufficiente, tende anche a far accumulare delle scorie all'interno delle pareti intestinali e così i batteri si moltiplicheranno e andranno a corrodere la salute delle pareti intestinali stesse. A volte queste fitte possono essere scambiate per dolori intercostali che invece hanno altre cause come ad esempio crampi muscolari, eccessivo sforzo fisico, problema gastrico, piccole fratture all'altezza delle costole, eccetera.

 

Rimedi per i dolori addominali connessi alla stitichezza

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Per risolvere la comparsa di dolori addominali connessi alla stitichezza, uno dei consigli principali da seguire, è quello di tenere sempre presente che il problema principale deve essere risolto dalla causa.

Sarebbe l'ideale infatti, puntare su dei rimedi naturali come l'aloe vera o la senna per pulire l'intestino. Grazie a queste piante la flora batterica sarà ripristinata e soprattutto, l'organismo e la mucosa intestinale, saranno ripulite. In questo senso potrebbe anche essere utile darsi una mano con un'alimentazione sana e dove si evitino i cibi cosiddetti “corrosivi”.

Ad avere un ruolo cruciale nel processo non solo di purificazione intestinale, ma anche di ripristino della flora batterica delle pareti intestinali, è lo yogurt che grazie ai fermenti lattici risulta molto utile in questi casi.

 

Dieta consigliata per combattere la stitichezza e dolori intestinali ad essa connessi

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Per combattere la stitichezza ed i dolori intestinali connessi, è bene puntare sempre anche ad una dieta sana. Inoltre poi, per combattere la stitichezza e di conseguenza anche i disturbi all'intestino e in generale tutti i dolori all'addome, si consiglia di bere molta acqua possibilmente non gasata e fare dell'attività fisica costante, privilegiando una dieta ricca di fibre e di verdure, soprattutto quelle ricche d'acqua. Inoltre, sarà fondamentale evitare l'uso di alcolici oppure di caffè e altre bevande di tipo gasato.

Stitichezza e aloe vera

 

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La stitichezza nota anche con il nome di stipsi, è uno dei disturbi decisamente più comuni e che colpiscono in maniera indifferenziata persone di tutte le età, ma con una concentrazione maggiore per le donne, che soffrono di questo disturbo in maniera molto più frequente, rispetto agli uomini.

Per evitare un uso prolungato dei medicinali sempre più persone che soffrono di stipsi decidono di affidarsi ai rimedi naturali, per cercare di tenere sotto controllo questo fastidioso problema.

Tra i rimedi naturali maggiormente diffusi per combattere la stitichezza non grave efficacemente, vi è ormai, come ufficialmente riconosciuto l'uso dell'aloe vera. Infatti, la stitichezza viene molto spesso curata con questa pianta medicinale che è considerata la panacea nell'ambito della medicina erboristica.

 

 

L'utilizzo dell'aloe vera contro la stitichezza

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La stipsi viene molto spesso causata da una serie di fattori che possono essere inseriti nel patologico, quando magari c'è un problema di natura intestinale che deve essere risolto, ma anche invece da fattori legati allo stile di vita e quindi può ad esempio, dalla cattiva alimentazione, l'abuso di antibiotici, di lassativi, da stress psicofisico, o per una vita condotta in maniera decisamente troppo sedentaria, che quindi comporta delle difficoltà a mettere in moto l'organismo sotto questi aspetti.

È qui che interviene l'aloe vera che infatti, è considerato un rimedio davvero efficace perché si tratta di un potente adattogeno, ovvero una sostanza che è capace di regolare tutte le funzioni del corpo e dell'organismo umano adattandole a determinati fattori.

L'aloe molto spesso viene usata anche dai farmacisti per preparare polveri, pastiglie e anche dei purganti e dei lassativi, utilizzando gli estratti idroalcolici di questa pianta. L'aloe contiene i glicosidi antrachinonici, ovvero la aloe emodina ed anche l'aloina, che sono degli elementi essenziali per regolare le funzioni intestinali e di conseguenza, fare in modo che chi l'assume non ha più problemi legati alla purificazione dell'intestino.

Sulla foglia dell'aloe, o meglio, sulla sua buccia, si trovano gli antrachinoni pigmenti colorati che riescono a stimolare la peristalsi intestinale, dando quindi un potente e sicuramente utile effetto lassativo necessario per coloro che soffrono di stitichezza.

Questa pianta è molto efficace se viene utilizzata per la cura della stitichezza assumendo i principi attivi concetrati sotto forma di farmaco. Se invece viene usata in maniera diretta e naturale la foglia di aloe vera, avremo lo stesso un effetto lassativo anche se molto più blando. Ci vorrà anche più tempo affinchè si risolva il problema.

 

 

L'azione dell'aloe vera

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Per cercare di tener testa alla battaglia contro la stitichezza, l'aloe vera può essere molto utile anche se assunta in maniera naturale. L'importante è seguire delle indicazioni ben precise, magari prendendo spunto da alcune ricette che possono essere utilizzate proprio per combattere questo disturbo con l'aiuto di questa potente pianta medicinale.

Il modo migliore e più gustoso per consumare l'aloe vera, così da riuscire a contrastare la stitichezza è quello di preparare un frullato di 350 grammi di foglie di aloe vera, mescolandole con miele biologico e distillato con un massimo di 3-4 cucchiai. Questo composto, se assunto prima dei pasti ogni giorno, almeno mezz'ora prima di iniziare a mangiare, è in grado di contrastare il problema della stipsi in modo naturale e senza dover per forza occuparsi del disagio intestinale con l'utilizzo di farmaci.

Secondo i principi della medicina naturale, infatti, sembrerebbe che già dopo una settimana, l'attività intestinale venga ripristinata favorevolmente e di conseguenza non si dovrà più temere la stipsi. Per fare in modo però che funzioni questo rimedio naturale, conviene sempre anche adeguare l'alimentazione e soprattutto prevedere maggiore attività fisica perché solo l'insieme di tutti questi passaggi vi permetterà di sconfiggere in maniera definitiva la stitichezzae vi restituirà la regolarità intestinale, che è la base della salute di ogni organismo vivente.

Ed anche oltre ad essere efficace contro la diarrea, l'assunzione quotidiana di questo frullato è davvero utile anche per prevenire il cancro all'intestino.

 

Dove trovare le piante di aloe vera

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Le foglie di aloe vera sono disponibili in erboristeria, in farmacia e nei grandi ipermercati, altrimenti è anche possibile coltivare la pianta in proprio, e usufruire della sua capacità curativa, valida non solo per la stitichezza, ma anche per altri numerosissimi disagi legati alla salute psicofisica. In commercio esistono anche prodotti naturali al 100% con estratti puri di aloe vera che è possibile acquistare in farmacia ed erboristeria o anche online (ad esempio su metodiperdimagrire.it) con costi che vanno dalle 20€ alle 50€. Il prezzo delle foglie di aloe vera si aggira invece intorno alle 10, 20€ al Kg.