Stitichezza e Zerolax

 

stitichezza-e-zerolax

Esistono diverse soluzioni e dispositivi per ritrovare la regolarità intestinale; uno di questi è l’autoterapia con Zerolax. I disturbi all’intestino e la stitichezza sono molto comuni tra la popolazione e questo per diverse cause ed abitudini come i ritmi frenetici della quotidianità e l’alimentazione scorretta.

 

 

Zerolax a cosa serve e come funziona

Studi condotti in materia di regolarità intestinale hanno portato alla creazione di una sorta di auricoloterapia con Zerolax. Il sistema consiste nel posizionare due biomagneti fatti con materiali naturali all’interno dell’orecchio sinistro.

Questi aggeggi favoriscono la stimolazione della conca auricolare, attivando i neurotrasmettitori che esercita il rilassamento dei muscoli intestinali e stimolano la frequenza delle evacuazioni. Il principio di funzionamento di questa disciplina vede una stretta correlazione tra l’orecchio ed il sistema nervoso centrale. Questi biomagneti sono ricoperti in oro 24 carati che è un materiale conduttore e non provoca reazioni allergiche e hanno dimensioni e forme diverse: sono costituite da una sfera che verrà messa nella parte anteriore della conca dell’orecchio e da una base rotonda che viene disposta nella parte inferiore. C’è un tempo di applicazione che è per un ora al giorno, quando si ha la necessità di evacuare.

 

 

L’efficacia dello Zerolax

Molti sostengono che già dalle prime applicazioni è possibile riscontrare l’efficacia di questa pratica non riconosciuta dalla medicina tradizionale. Con quasi 50 euro, molte persone hanno trovato giovamento e hanno risolto il fastidioso problema della stipsi. In maniera non invasiva e del tutto sicura Zerolax assicura ottimi risultati già dalle prime applicazioni.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha valutato l’auricoloterapia come disciplina terapeutica e diagnostica molto valida. Questa pratica è antica ed è addirittura da ricondurre agli antichi Egizi e alla pratica dell’agopuntura; negli anni ’50 il dott. Nogier studiò il padiglione auricolare e associò l’organo all’intestino e al suo funzionamento.

Con queste pratiche auricolari si possono curare diverse patologie come dolore, crisi di panico, insonnia, tabagismo, obesità e disturbi dell’alimentazione. Anche se gli studi condotti in materia risalgono a diversi anni fa, i dispositivi sono stati creati non più di cinque anni fa.

 

Efficacia Zerolax e opinioni

 

zerolax-lassativo-stitichezza

Quasi tutte le opinioni su Zerolax sono positive, quindi il prodotto è generalmente consigliato da chi lo ha provato e ha trovato giovamento, risolvendo il fastidiosissimo problema della stitichezza e dell'irregolarità intestinale. Da affiancare alla terapia degli auricolari è senza dubbio la corretta alimentazione e la correzione degli stili di vita frenetici.

Zerolax, appartenente alla categoria lassativi naturali è acquistabile online nelle migliori farmacie o anche online sul web cliccando sul link.

Chi soffre di stipsi dovrebbe mangiare cibi ricchi di fibre e ed evitare di pranzare o cenare in fast food e quindi di ingerire gli alimenti velocemente e male.

Dieta per stitichezza occasionale

 

infusi-e-tisane-contro-la-stitichezza

Alcune piante officinali sono ottimi rimedi naturali contro la stitichezza, in grado stimolare l’espulsione del bolo fecale un po’ come fanno le fibre vegetali nella dieta che abbiamo descritto sopra. In particolare, la malva, i semi di psillo e lino, l’altea e il glucommannano svolgono una delicata funzione lassativa, antinfiammatoria e protettiva delle mucose intestinali. Associate ad altre erbe come il tarassaco, il boldo e la cicoria che stimolano la produzione di bile (lassativo naturale prodotto dal fegato), il loro effetto sarà massimizzato.

 

 

Spesso la stipsi è accompagnata da gonfiore, indolenzimento addominale e meteorismo che possono condizionare ancor più pesantemente il benessere quotidiano. Per lenire questi fastidiosi disturbi è utile assumere tramite infusi, tisane o compresse delle erbe officinali dalle spiccate proprietà carminative, quali finocchio, cumino e coriandolo.

Nel caso in cui la condizione di stitichezza si ostini a perdurare si può ricorrere all’aiuto di piante dai principi attivi più forti ed efficaci, come la senna, il rabarbaro, la frangola e l’immancabile aloe che stimolano l’attività muscolare del Colon favorendone lo svuotamento.
Tra gli alimenti più ricchi di fibre troviamo senza dubbio le prugne secche, classico rimedio ‘last-minute’ adottabile per sia per liberare in fretta l’intestino che per abbassare il colesterolo che per prevenire alcune tra le più diffuse patologie cardiache. Il consumo di prugne può accompagnarsi a quello dell’acqua di cocco, efficace lassativo naturale che aiuta a depurare anche il tratto urinario da scorie e liquidi in eccesso.
Le barbabietole rosse e la verza sono molto efficaci anche in caso di stitichezza cronica poiché stimolano la mobilità dei tessuti muscolari intestinali e favoriscono la minzione.
Cereali integrali e legumi, consumati regolarmente, riforniscono il nostro organismo di tutte le fibre e gli aminoacidi necessari al suo perfetto funzionamento.
Olio di mandorle, di lino, di noci e la frutta secca sono fonti preziosissime e insostituibili di fibre, Omega3 e calcio. Il consumo quotidiano, anche in piccole quantità, aiuta a proteggere le pareti dell’intestino e fluidificare le feci agevolandone l’espulsione e costituiscono quindi ottimi rimedi naturali contro la stitichezza.

Chi soffre di stitichezza cerca sicuramente un rimedio in grado di dare immediato sollievo ai fastidi ad essa correlati. Ricordate, però, che ‘liberarsi’ in fretta e furia, magari correndo a ‘purganti’ e lassativi che impigriscono ancora di più l’intestino e possono avere effetti collaterali anche gravi, non è quasi mai la soluzione giusta.
Il loro assorbimento fa aumentare il volume delle feci nell’intestino e ne favorisce l’espulsione. Bere almeno 2 litri di acqua al giorno magari aiutandosi con delle tisane depurative, e consumare semi, cereali integrali, frutta e verdura sono ottimi rimedi naturali contro la stitichezza e costituiscono abitudini alimentari fondamentali per la prevenzione e la cura del nostro organismo.

 

 

Acqua

Per stimolare l’intestino pigro, è fondamentale bere tanta acqua durante il giorno; per un rimedio efficace possiamo bere metà bicchiere di acqua tiepida con il succo di un limone la mattina appena svegli. Se il sapore dovesse risultare troppo aspro, potete aggiungere del miele di tiglio, che ha proprietà disinfettanti.

 

Cereali

Tutti gli alimenti ricchi di fibre facilitano i movimenti intestinali; promossi frutta e verdura, ma soprattutto cereali integrali e legumi ma è bene non esagerare perché, in caso di colite o sindrome del colon irritabile, possono provocare irritazioni intestinali, aggravando il problema.

 

Kiwi

Questo frutto è un toccasana per l’intestino pigro, basta consumarne due a colazione, e per un effetto ancora più immediato potete aggiungere un cucchiaino di zucchero.

 

Banane

Il consumo costante di banane favorisce il ripristino degli elettroliti e una flora batterica sana ed efficiente; devono essere abbastanza mature, quelle più acerbe sono ricche di tannini e potrebbero sortire l’effetto contrario.

 

Barbabietola e verza

Si rivelano particolarmente efficaci nel favorire la mobilità intestinale; basta consumarle giornalmente bollite e condite con un filo d’olio.

 

Frutta Secca

La frutta secca in guscio, rappresenta un naturale aiuto per il nostro intestino, potrebbe essere una buona e gustosa idea mangiarle insieme a una bella insalata.

 

Acqua di Cocco

rimedi-naturali-stitichezza-acqua-di-cocco

Altro rimedio naturale contro la stitichezza è l’acqua di cocco; aiuta l’intestino e facilita la digestione.

 

Aloe Vera

Anche in questo caso è doveroso citare questa straordinaria pianta; il gel che ricaviamo dalle sue foglie ha tantissime proprietà tra cui anche quella lassativa. Il suo succo ha inoltre un’azione protettiva per l’intestino.

Stitichezza e alimentazione

 

Alimenti contro la stitichezza negli adulti, evita questi in particolare

alimentazione-stitichezza

In questo articolo voglio parlarvi di un problema molto comune e molto difficile da sopportare: la stitichezza

Per quanto possa essere considerato un problema davvero parecchio comune, la stipsi crea un disturbo cronico nella quotidianità e una serie di difficoltà che passano da dolori a gonfiore, da mal di pancia a metabolismo lento.

Come abbiamo imparato il cibo può essere considerato curativo, come già ci dicevano le nostre nonne, e quindi in questo articolo cercheremo gli alimenti contro la stipsi negli adulti, ma anche nei bambini e negli anziani.

 

 

Gli alimenti da evitare

salumi-stitichezza

La prima cosa da sapere è che la stitichezza non vuole stress, non vuole pasti veloci, non vuole pasti carichi di calorie e zuccheri, non vuole insonnia.

Proprio per questo potrebbe essere interessante bere delle tisane, come queste consigliate, per perdere gonfiore e prendere sonno.

Passiamo adesso agli alimenti da evitare o perlomeno assumere con moderazione:

  1. cioccolato;

  2. latte;

  3. salumi;

  4. maionese;

  5. coca cola e tutte le bevande gassate e zuccherate;

  6. spezie;

  7. fritture;

  8. farina bianca;

  9. alcool;

  10. prodotti industriali e troppo elaborati.

 

Gli alimenti che combattono la stitichezza

stitichezza-e-dieta-frutta-secca

La stitichezza non è un problema da poco, defecare poco, per niente o dolorosamente, è qualcosa che porta un disturbo cronico importante.

Ci sono persone che si forzano così tanto da sanguinare, pance gonfie da stare male, coliti e gas da espellere in continuazione.

L'unica reale cura per la stipsi è il cibo, mangiare bene non può non essere la soluzione ideale per il nostro problema. Innanzitutto la frutta.

La frutta è perfetta, zuccherina, molle e ricca di fibre. Le banane mature, i kiwi, il mango, i cachi, i fichi, le mele con la buccia, le pesche, le pere, le angurie e i meloni. Non scordiamoci la frutta secca e i fichi secchi, considerati quasi prodigiosi.

La verdura a foglia verde, la lattuga, ecco cosa sveglia l'intestino pigro. I cereali integrali, perché sono ricchi di fibre. Lo yogurt di primo mattino accompagnato da un bel bicchiere d'acqua.

E anche l'olio extravergine d'oliva, ultimo nella lista ma non ultimo come importanza.

 

 

I 10 alimenti indispensabili contro la stitichezza

prugne-secche-stitichezza

Di seguito elenchiamo i 10 migliori alimenti che possono aiutarci nel combattere il problema della stitichezza con approfondite considerazioni per ognuno.

  1.  Prugne secche

Le prugne secche sono ampiamente utilizzate come rimedio naturale per la stitichezza.

Contengono elevate quantità di fibre, con 2 grammi di fibre per porzione (28 grammi).

La fibra insolubile in prugne, conosciuta come cellulosa, aumenta la quantità di acqua nelle feci, aumentandole in volume. Dall'altra la fibra solubile fermenta nel colon per produrre acidi grassi a catena corta, che aumentano anche il peso delle feci.

Inoltre, le prugne contengono sorbitolo. Questo alcol zuccherino non viene assorbito bene dal corpo, causando l'infiltrazione di acqua nel colon e in alcune persone generano un effetto lassativo

Infine, le prugne contengono anche composti fenolici che stimolano i batteri benefici dell'intestino.

Uno studio condotto su 40 persone con stitichezza ha rilevato che mangiare 100 grammi di prugne al giorno ha migliorato significativamente la frequenza e la consistenza delle feci, rispetto al trattamento con psillio, un tipo di fibra alimentare.

Puoi gustare le prugne da solo o in insalate, cereali, fiocchi d'avena, prodotti da forno, frullati e stufati saporiti.

 

  1.  Mele

Le mele sono tra gli alimenti indispensabili contro la stitichezza in quanto ricche di fibre e note per  favorire il transito intestinale.

Una mela di medie dimensioni con la pelle contiene 4,4 grammi di fibra, che è il 17% dell'apporto giornaliero raccomandato

Approssimativamente 2,8 grammi di quella fibra sono insolubili, mentre 1,2 grammi sono fibre solubili, per lo più sotto forma di fibra alimentare chiamata pectina.

Nell'intestino, la pectina viene rapidamente fermentata dai batteri per formare acidi grassi a catena corta, che portano acqua nel colon, ammorbidendo le feci e diminuendo il tempo di transito nell'intestino .

Uno studio su 80 persone con stitichezza ha scoperto che la pectina può accelerare il movimento delle feci attraverso l'intestino, migliorare i sintomi della stitichezza e aumentare il numero di batteri benefici nell'intestino.

Un altro studio ha rilevato che i ratti alimentati con una dieta a base di fibre di mele avevano una maggiore frequenza e peso delle feci, nonostante la somministrazione di morfina, che causa stitichezza.

Le mele sono un modo semplice per aumentare il contenuto di fibre della vostra dieta e alleviare la stitichezza, consumale intere, spremute o in insalate.

 

  1.  Pere

Le pere sono un altro frutto ricco di fibre, con circa 5,5 grammi in un frutto di medie dimensioni, ossia il 22% della dose giornaliera raccomandata di fibre.

Le pere rispetto ad altri frutti sono particolarmente ricche di fruttosio e sorbitolo: il fruttosio è un tipo di zucchero di difficile assorbimento per alcuni soggetti, ciò significa che in parte questi zuccheri finiscono nel colon, dove si riversano nell'acqua per osmosi, stimolando un movimento intestinale.

Come il fruttosio, anche il sorbitolo non è ben assorbito dal corpo e agisce come un lassativo naturale portando acqua nell'intestino.

Per combattere la stitichezza puoi includere le pere nella tua dieta in un'ampia varietà di modi, mangiarle crude o cotte, con formaggio o includerle in insalate o piatti salati.

 

  1.  Kiwy

È possibile ottenere circa 2,3 grammi di fibre per kiwi  ovvero il 9% dell'apporto giornaliero raccomandato.

In uno studio condotto su 38 persone di età superiore ai 60 anni è stato somministrato un kiwi al giorno, ciò ha provocato una maggiore frequenza e facilità di defecazione e ammorbidito e aumentato la massa delle feci.

Un altro studio condotto su persone con stitichezza ha rilevato che mangiare due kiwi ogni giorno per quattro settimane comportava movimenti intestinali più spontanei, una riduzione nell'uso lassativo e una maggiore soddisfazione generale con le abitudini intestinali.

Inoltre, un terzo studio ha fornito a 54 persone con sindrome dell'intestino irritabile due kiwi al giorno per quattro settimane. Alla fine dello studio, i partecipanti hanno riferito una maggiore frequenza dei movimenti intestinali.

Non è solo la fibra del kiwi a combattere la stitichezza. Si ipotizza anche che un enzima noto come actinidina sia responsabile degli effetti positivi del kiwi sulla motilità intestinale e sulle abitudini intestinali.

I kiwi possono essere mangiati crudi, sono ottimi nelle macedonie e possono essere aggiunti agli smoothies per aumentare la fibra.

 

  1.  Fichi

fichi-stitichezza

I fichi sono un ottimo modo per aumentare l'apporto di fibre e promuovere abitudini intestinali sane che aiutano a combattere la stitichezza.

Un fico crudo di medie dimensioni (circa 50 grammi) contiene 1,6 grammi di fibra.

Inoltre, solo mezza tazza di fichi secchi contiene 7,3 grammi di fibra, che è quasi il 30% del fabbisogno giornaliero.

Uno studio condotto su cani ha studiato gli effetti della pasta di fico sulla costipazione per un periodo di tre settimane: si è rilavato che la pasta di fico aumentava il peso delle feci e riduceva il tempo di transito intestinale.

Un altro studio su 40 persone con stitichezza ha rilevato che l'assunzione di 300 grammi di pasta di fico al giorno per 16 settimane ha contribuito ad accelerare il transito del colon, migliorare la consistenza delle feci e alleviare il disagio allo stomaco.

È interessante notare che i fichi contengono un enzima chiamato ficaina, che è simile all'enzima actinidina trovato nel kiwi. Si ritiene che ciò possa contribuire ai suoi effetti positivi sulla funzione intestinale.

I fichi sono uno snack delizioso e si abbinano bene sia con piatti dolci che salati.

Possono essere consumati crudi, cotti o essiccati e si abbinano bene a formaggi e selvaggina, alla pizza, ai prodotti da forno e alle insalate.

 

  1.  Agrumi

Agrumi come arance, pompelmi e mandarini sono uno spuntino rinfrescante e una buona fonte di fibre.

Ad esempio, un'arancia contiene 3,1 grammi di fibra, che rappresenta il 13% dell'apporto giornaliero consigliato di fibre. Un pompelmo contiene 2,6 grammi di fibre, soddisfacendo il 10% del fabbisogno giornaliero.

Gli agrumi sono anche ricchi di pectina, specialmente nella buccia, sostanza che può accelerare il tempo di transito del colon e ridurre la stitichezza.

Inoltre, gli agrumi contengono un flavanolo chiamato naringenina, che può contribuire agli effetti positivi degli agrumi sulla stitichezza.

Studi su animali hanno dimostrato che la naringenina aumenta la secrezione di fluidi nel colon, causando un effetto lassativo.

La cosa migliore è mangiare gli agrumi freschi per essere sicuri di ottenere la massima quantità di fibre e vitamina C. Arance e mandarini sono un utile spuntino e il pompelmo va bene in insalata o tagliato a metà per colazione. Puoi anche unirli ad altri frutti per un estratto o succo di frutta fatto in casa per una sana colazione energetica o un recupero post allenamento.

 

  1.  Spinaci e verdure a foglia verde

Spinaci, cavolini di Bruxelles e broccoli non sono solo ricchi di fibre ma anche grandi fonti di vitamina C, vitamina K e folati, aiutano a dare volume e peso alle feci e ad alleviare i disturbi della stitichezza.

Una tazza di spinaci cotti contiene 4,3 grammi di fibra o il 17% della dose giornaliera raccomandata.

Anche i cavoletti di Bruxelles sono molto salutari: solo cinque germogli contengono il 10% del fabbisogno giornaliero di fibre per sole 36 calorie. Possono essere bolliti, cucinati al vapore, grigliati o arrostiti.

I broccoli contengono 3,6 grammi di fibre in un solo gambo (circa 150 grammi). Questo è equivalente al 16% della dose giornaliera raccomandata di fibre. Possono essere cotti e aggiunti in zuppe e stufati, così come consumati crudo in insalata.

 

  1.  Topinambur e cicoria

l topinambur e la cicoria appartengono alla famiglia dei girasoli e sono importanti fonti di un tipo di fibra solubile nota come inulina.

L'inulina è un prebiotico, il che significa che aiuta a stimolare la crescita dei batteri nell'intestino, promuovendo la salute dell'apparato digerente.

Uno studio recente condotto su 44 adulti sani con stitichezza ha rilevato che l'assunzione di circa 12 grammi di inulina dalla cicoria al giorno ha aumentato la frequenza e la morbidezza delle feci.

 

  1. Carciofo

La ricerca scientifica mostra che i carciofi hanno un effetto prebiotico, promuovendo una buona salute e regolarità intestinale.

I prebiotici sono carboidrati indigeribili come l'inulina che alimenta i batteri benefici nell'intestino, proteggendo contro la crescita di batteri nocivi.

Uno studio ha scoperto che le persone che hanno mangiato 10 grammi di fibra estratta dai carciofi ogni giorno per tre settimane avevano un numero maggiore di batteri benefici.

Inoltre i prebiotici sono utilissimi per aumentare la frequenza delle feci e migliorarne la consistenza  nelle persone con stitichezza.

 

  1.  Rabarbaro

Il rabarbaro è una pianta frondosa ben nota per le sue proprietà stimolanti l'intestino.

Contiene un composto noto come Sennoside A, più comunemente noto come Senna, un popolare lassativo a base di erbe.

Uno studio sui ratti ha scoperto che il sennoside A del rabarbaro agisce diminuendo i livelli di acquaporina 3, una proteina che regola il movimento dell'acqua nell'intestino.

Le foglie della pianta di rabarbaro non possono essere mangiate, ma i gambi possono essere tagliati e fatti bollire. Il rabarbaro ha un sapore aspro e viene spesso addolcito e aggiunto a torte, crostate e crumble. Può anche essere aggiunto all'avena o al müsli per una colazione ricca di fibre.

 

 

Conclusioni

stitichezza-alimentazione

Qualsiasi cosa crei dei problemi quotidiani al nostro corpo non può che essere considerato un problema. La stitichezza o la stipsi colpisce adulti, bambini e anziani e in ogni caso, specie quelli più gravi, è un problema invalidante.

Il cibo è da sempre considerato la cura migliore per i problemi del nostro intestino e non c'è nulla di meglio che scegliere gli alimenti giusti contro la stipsi, che possano combatterla e curarla.

Tutto quello che ha a che fare con il nostro benessere deve essere al centro della nostra attenzione, non c'è nulla che ci impedisca di prenderci cura di noi stessi fino alla fine, è solo una questione di abitudini e di cambiare le nostre abitudini. E poi tutto verrà naturale, anche abbandonare la stitichezza per un momento di benessere, appunto, intestinale.