Stitichezza negli anziani

 

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Che cos'è la stitichezza? Viene definita come il disturbo della defecazione, ovvero la difficoltà di espellere le feci dall'intestino. Di norma una regolare espulsione dovrebbe verificarsi almeno 3 volte a settimana, quindi chi soffre di stitichezza non riesce ad espellere regolarmente le proprie feci. C'è chi pensa di soffrirne poichè non si scarica tutti i giorni, ma l'espulsione è molto soggettiva: c'è chi va regolarmente tutti i giorni e chi va, invece, solo 2 o 3 volte a settimana: dipende da quanto siamo soliti andare in bagno.

 

 

Stitichezza negli aziani

Questo disturbo è molto diffuso soprattutto tra donne e anziani, ma può manifestarsi anche tra le gestanti e in seguito al parto o ad operazioni chirurgiche. Capita, però, a tutti prima o poi di soffrire di stitichezza: solitamente ciò deriva da una dieta non equilibrata. Va sottolineato che la stitichezza, o stipsi, non è una malattia, ma un sintomo; quindi non ci si ammala di stitichezza.
Il rimedio più utilizzato sono i lassativi, che si comprano facilmente in farmacia e sono il metodo più veloce; ma è necessario capire con precisione le cause, ai fini di utilizzare il rimedio più adatto.

 

Stitichezza negli aziani: le cause

In questo caso potrebbe essere interessante capire il funzionamento dell'intestino. Quando ingeriamo gli alimenti, questi sono pieni di acqua; il colon allora trattiene l'acqua e forma le feci tramite delle contrazioni intestinali. Queste verranno poi spinte verso il retto ed espulse sottoforma di solidi, poichè ormai l'acqua è stata assorbita. Si tratta del normale funzionamento. Quando, invece, si soffre di stitichezza accadono due cose: o il colon ha trattenuto troppa acqua oppure i movimenti delle pareti sono troppo lenti, causando l'eccessiva permanenza delle feci nel retto, che si solidificano e si seccano.
Tra le cause più frequenti troviamo: mancanza di attività fisica (soprattutto negli anziani), disidratazione, poca fibra nella dieta, sindrome del colon arritabile (colite), interruzione della routine quotidiana, viaggi, ignorare l'esigenza di andare in bagno, abuso di lassativi.

 

Stitichezza negli aziani: I sintomi

Viene diagnosticata la stitichezza, quando vi è difficoltà nell'avere una defecazione regolare, quando le feci sono dure e secche e di dimensioni molto piccole, quando si è in presenza di forti dolori addominali. Quando le persone stitiche vanno in bagno provano sforzo nel fare le feci, gonfiore addominale e pancia piena.

 

Stitichezza negli aziani: I rimedi

Il rimedio giusto va trovato in relazione alla causa, alla gravità e alla durata della stitichezza. Nella maggior parte dei casi, però, il primo rimedio adottato è la modifica della dieta giornaliera e qualche attenzione in più nel mantenere la propria routine, senza troppi stravolgimenti.
Per quanto riguarda la dieta, basta inserire una quantità sufficiente di fibre (tra i 20 e i 35 gr al giorno). Gli alimenti che contengono fibre sono: cereali integrali, frutta fresca, legumi, cavoletti di Bruxelles, cavoli, asparagi. È importante tenersi sempre molto idratati, al fine di avere delle feci morbide e non fare fatica nell'espulsione; fare attività fisica ogni giorno e riservarsi il tempo per andare in bagno. Mai ignorare l'urgenza di andare ai servizi.

 

 

Stitichezza negli aziani: Prevenire è meglio che curare

Andando in là con l'età, si sa, è fondamentale prendersi cura di sè, poichè si è più fragili e deboli.
Per evitare che una persona anziana soffra di stitichezza è assolutamente ed indubbiamente importante la prevenzione. Prevenire è meglio di curare.
È consigliata una dieta ricca di fibre, per garantire una facile evacuazione delle feci; attività fisica, dalla deambulazione quotidiana alle passeggiate; è importante essere sempre idratati, per facilitare l'espulsione ed evitare la secchezza delle feci. L'anziano, quindi, deve fare particolare attenzione a questi aspetti.
Se i sintomi, una volta adottati questi accorgimenti, dovessero permanere allora la stitichezza potrebbe essere collegata all'assunzione di farmaci particolari o ad un disfunzionamento dall'apparato pelvico.