Stitichezza ed erboristeria

 

La stitichezza è un disturbo abbastanza frequente che colpisce indistintamente uomini e donne di ogni età e che si manifesta con un rallentamento nell'espulsione delle feci, associato ad una difficoltosa evacuazione con sensazione di incompleto svuotamento intestinale.

 

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La stipsi è pertanto associata alla difficoltà e alla rarità d'espulsione, che invece dovrebbe essere regolare e quasi giornaliera. Si puo' soffrire di stitichezza a tutte le età: bambini, ragazzi, adulti, anziani; non vi è distinzione. Va precisato che non si tratta di una malattia, ma di una specifica sintomatologia temporanea.

Solitamente è sufficiente avere dei piccoli accorgimenti per quanto riguarda la dieta: parecchie fibre, bere tanta acqua, mangiare frutta fresca, carote, cavolfiori, cavoletti di Bruxelles. Però puo' accadere che queste attenzioni non bastino.

Ci sono, infatti, diversi livelli di gravità: si va da una stitichezza che dura pochi giorni e si puo' tranquillamente curare con dei lassativi naturali e non aggressivi; ad una stitichezza cronica, dove l'uso di lassativi forti è sconsigliato e non basta qualche piccolo accorgimento.

 

 

Cause della stitichezza

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La principali cause sono la mancanza di una dieta corretta ed equilibrata, l'interruzione della normale routine, poca attività fisica e quindi una vita sedentaria, la disidratazione. Pertanto un fattore che incide pesantemente sulla comparsa di questo fastidioso disturbo è uno scorretto stile di vita associato magari a vari cambiamenti delle proprie abitudini personali.

Spesso molte persone soffrono di stitichezza durante il periodo estivo in concomitanza delle vacanze. Questo perchè si cambiano totalmente i normali ritmi, si va a dormire più tardi, si cambiano gli orari di pranzo e cena e soprattutto si cambiano gli ambienti in cui si vive compreso il letto su cui dormire.

Lo stress ovviamente incide tantissimo ed una condizione diinstabilità psichica è causa di problemi legati all'evacuazione.

Anche l'utilizzo di specifici farmaci e la concomitante presenza di patologie gastrointestinali favorisce la stipsi.

La stitichezza puo' presentarsi anche soltanto per via dell'età avanzata o dopo una gravidanza. È necessario individuare la causa specifica, al fine di utilizzare il rimedio adatto e non creare ulteriori danni.

 

 

Stitichezza: I rimedi d'erboristeria

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I principali rimedi contro la stitichezza oltre a una dieta corretta, più attività fisica, una routine stabile e bere tanti liquidi, sono i lassativi. Se si vuole ottenere un lieve effetto, basta assumere dei lassativi meccanici, che aumentano il volume delle feci e svolgono la medesima funzione delle fibre nella dieta. Si tratta di lassativi naturali, prodotti di erboristeria.

Come si ottiene questo effetto?

Le piante da cui vengono prodotti i lassativi meccanici contengono un'elevata percentuale di mucillagini, le quali trattengono l'acqua e aumentano il volume delle feci, stimolando le pareti intestinali in conseguenza all'aumento del volume fecale: è una conseguenza meccanica, ecco perchè si chiamano "lassativi meccanici".

Le piante utilizzate a questo scopo sono tante, ma le più famose sono: Malva, semi di Psillio e Lino, Glucomannano, radici di Altea. Se queste piante, poi, si associano ad altre con proprietà coleretiche e colagoghe (che servono a stimolare la bile e renderla più abbondante nel fegato), si ottengono dei rimedi ancora più efficaci. Queste piante sono il Tarassaco, il Boldo e la Cicoria.

Ci sono poi le piante che hanno lo scopo di ridurre i gonfiori addominali: Finocchio, Cumino e Coriandolo.

Nei casi in cui si fosse in presenza di una stipsi (stitichezza) più ostinata, il mondo vegetale ha altre soluzioni che possono giungere in nostro soccorso. A questo scopo è necessario ricorrere a piante che contengano dei principi attivi più forti e stimolanti allo stesso tempo.

Si tratta delle cosiddette "droghe antrachinoniche", quali la Senna, la Frangula, il Rabarbaro e l'Aloe Vera, che favoriscono lo svuotamento.

Per quanto riguarda i benefici dell'Aloe Vera, vorremmo soffermarci un po'. Oltre a proprietà utili per contrastare la stipsi, la natura ha dotato questa pianta di altre qualità che aiutano il nostro organismo a stare meglio. L'Aloe possiede proprietà immunostimolanti, antinfiammatorie, depurative, nutrienti, e grazie alla presenza in grande quantità di sali minerali, remineralizzanti.

Inoltre essendo la stitichezza un problema più sofferto dalle donne, vi comunichiamo che non solo agisce nel favorire la normale evacuazione delle feci, ma anche è una miniera di benefici per la nostra pelle, soprattutto del viso, in quanto soggetta di più ai raggi UV del sole.

 

 

Contiamo ben 5 benefici dell'Aloe Vera sul nostro derma dimostrati dalla scienza: idrata la pelle, combatte l'acne, disinfetta la pelle proteggendola da batteri e germi nocivi, agisce contro l'invecchiamento della pelle e grazie alla sua azione anti-age riduce o elimina rughe ed inestetismi della pelle posticipando di molto il tempo in cui i trattamenti estetici come filler (approfondisci su centrimedicibelotero.it) o chirurgici diventano necessari (ovviamente per chi ci tiene a rimanere sempre giovane, nonostante il passare degli anni).

Tornando a noi, con l'utilizzo di piante denominate "droghe antrachinoniche" associate a quelle precedentemente elencate, si avranno sicuramente dei risultati ancora più efficienti contro la stitichezza, soprattutto perchè si utilizzerebbero dosi ridotte di antrachinoni, prodotti troppo drastici che a lungo andare potrebbero risultare irritanti.

 

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Bisogna infatti limitarsi ad un uso saltuario, seppur costante allo stesso tempo per mantenere il più possibile stabili le funzioni intestinali.

Devi tenere presente che queste erbe si possono assumere sottoforma di tisane, decotti o di prodotti già in compresse. Sarà l'erborista di riferimento a decidere quale si addice di più al caso specifico.

Stitichezza negli anziani

 

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Che cos'è la stitichezza? Viene definita come il disturbo della defecazione, ovvero la difficoltà di espellere le feci dall'intestino. Di norma una regolare espulsione dovrebbe verificarsi almeno 3 volte a settimana, quindi chi soffre di stitichezza non riesce ad espellere regolarmente le proprie feci. C'è chi pensa di soffrirne poichè non si scarica tutti i giorni, ma l'espulsione è molto soggettiva: c'è chi va regolarmente tutti i giorni e chi va, invece, solo 2 o 3 volte a settimana: dipende da quanto siamo soliti andare in bagno.

 

 

Stitichezza negli aziani

Questo disturbo è molto diffuso soprattutto tra donne e anziani, ma può manifestarsi anche tra le gestanti e in seguito al parto o ad operazioni chirurgiche. Capita, però, a tutti prima o poi di soffrire di stitichezza: solitamente ciò deriva da una dieta non equilibrata. Va sottolineato che la stitichezza, o stipsi, non è una malattia, ma un sintomo; quindi non ci si ammala di stitichezza.
Il rimedio più utilizzato sono i lassativi, che si comprano facilmente in farmacia e sono il metodo più veloce; ma è necessario capire con precisione le cause, ai fini di utilizzare il rimedio più adatto.

 

Stitichezza negli aziani: le cause

In questo caso potrebbe essere interessante capire il funzionamento dell'intestino. Quando ingeriamo gli alimenti, questi sono pieni di acqua; il colon allora trattiene l'acqua e forma le feci tramite delle contrazioni intestinali. Queste verranno poi spinte verso il retto ed espulse sottoforma di solidi, poichè ormai l'acqua è stata assorbita. Si tratta del normale funzionamento. Quando, invece, si soffre di stitichezza accadono due cose: o il colon ha trattenuto troppa acqua oppure i movimenti delle pareti sono troppo lenti, causando l'eccessiva permanenza delle feci nel retto, che si solidificano e si seccano.
Tra le cause più frequenti troviamo: mancanza di attività fisica (soprattutto negli anziani), disidratazione, poca fibra nella dieta, sindrome del colon arritabile (colite), interruzione della routine quotidiana, viaggi, ignorare l'esigenza di andare in bagno, abuso di lassativi.

 

Stitichezza negli aziani: I sintomi

Viene diagnosticata la stitichezza, quando vi è difficoltà nell'avere una defecazione regolare, quando le feci sono dure e secche e di dimensioni molto piccole, quando si è in presenza di forti dolori addominali. Quando le persone stitiche vanno in bagno provano sforzo nel fare le feci, gonfiore addominale e pancia piena.

 

Stitichezza negli aziani: I rimedi

Il rimedio giusto va trovato in relazione alla causa, alla gravità e alla durata della stitichezza. Nella maggior parte dei casi, però, il primo rimedio adottato è la modifica della dieta giornaliera e qualche attenzione in più nel mantenere la propria routine, senza troppi stravolgimenti.
Per quanto riguarda la dieta, basta inserire una quantità sufficiente di fibre (tra i 20 e i 35 gr al giorno). Gli alimenti che contengono fibre sono: cereali integrali, frutta fresca, legumi, cavoletti di Bruxelles, cavoli, asparagi. È importante tenersi sempre molto idratati, al fine di avere delle feci morbide e non fare fatica nell'espulsione; fare attività fisica ogni giorno e riservarsi il tempo per andare in bagno. Mai ignorare l'urgenza di andare ai servizi.

 

 

Stitichezza negli aziani: Prevenire è meglio che curare

Andando in là con l'età, si sa, è fondamentale prendersi cura di sè, poichè si è più fragili e deboli.
Per evitare che una persona anziana soffra di stitichezza è assolutamente ed indubbiamente importante la prevenzione. Prevenire è meglio di curare.
È consigliata una dieta ricca di fibre, per garantire una facile evacuazione delle feci; attività fisica, dalla deambulazione quotidiana alle passeggiate; è importante essere sempre idratati, per facilitare l'espulsione ed evitare la secchezza delle feci. L'anziano, quindi, deve fare particolare attenzione a questi aspetti.
Se i sintomi, una volta adottati questi accorgimenti, dovessero permanere allora la stitichezza potrebbe essere collegata all'assunzione di farmaci particolari o ad un disfunzionamento dall'apparato pelvico.

Stitichezza e lassativi

 

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Quali sono i rimedi più comuni contro la stitichezza? (in termini medici stipsi). Al di là di quelli assolutamente naturali come le tisane, sono costituiti dai lassativi (farmaci o prodotti naturali) che comunque devono essere sempre assunti dietro prescrizione medica e possibilmente dopo una visita approfondita. Generalmente i lassativi sono una soluzione efficace contro la stitichezza comune.

 

Lassativi: I più comuni

Quando non si tratti di stitichezza cronica e quindi perdurante nel tempo, si devono utilizzare i lassativi di volume il cui scopo principale è quello di aumentare la massa fecale e quindi favorire l'evacuazione. Vengono soprattutto prescritti a pazienti che assumono poche fibre, ma devono sempre essere accompagnati da un'abbondante assunzione di liquidi se si vuole evitare l'ostruzione intestinale.

 

 

Ecco i più comuni, a cominciare dalla Gomma Sterculia (in farmacia come Normacol) che va assunta in 2-4 bustine al giorno soprattutto in casi di episodi saltuari di stitichezza. Invece la metilcellulosa funziona anche come emolliente e si possono assumere 2 tavolette da 1 grammo per un massimo di 6 volte al giorno. Efficaci anche i semi di psillio (che si trovano ad esempio nel Fibrolax) da assumere per bocca dopo i pasti pasti 2 o 3 volte al giorno per un massimo di tre giorni.

 

Gli altri lassativi

Esistono anche i lassativi di contatto che funzionano aumentando la motilità intestinale,anche se hanno come effetto collaterale quello di provocare crampi addominali.

I più comuni sono: Dulcolax o Stixenil che vanno assunti con una compressa la sera oppure per via rettale alla mattina, come supposta. E ancora la senna (farmaci come Agiolax o Pursennid) che agiscono tra le 8 e le 12 ore e sono disponibili in polvere per soluzione orale. Molto utilizzati sono anche gli emollienti o lubrificanti, rappresentati in primis dalla paraffina liquida che indicativamente va assunta in 10-30 ml al giorno e dalla glicerina sotto forma di clismi per via rettale, così come l'olio di arachidi.

 

 

I lassativi osmotici

Infine troviamo i lassativi osmotici: che sono in grado di trattenere i liquidi nell'intestino o ancora modificano la distribuzione dei liquidi nella massa fecale. Sono lassativi come il lattulosio, da prendere in dosi minime due volte al giorno, o il macrogol.